
Un intervento mirato al personale scolastico
Il Governo ha inserito nella legge di Bilancio un incremento mensile destinato ai docenti e al personale Ata. L’aumento, pari a 70 euro medi in busta paga, sarà riconosciuto da gennaio come voce stabile di stipendio, aggiungendosi alle somme già percepite tramite l’indennità di vacanza contrattuale.
Secondo le stime del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la misura interesserà oltre un milione di dipendenti distribuiti tra scuole primarie, secondarie e dell’infanzia. L’impatto complessivo sull’anno scolastico 2025-2026 comporterà una spesa pubblica superiore al miliardo di euro.
L’incremento rientra nell’attuazione del rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto istruzione e ricerca (CCNL 2022-2024), siglato tra Aran e le organizzazioni sindacali rappresentative del settore.
Arretrati e tempistiche di pagamento
I pagamenti dei nuovi importi saranno accompagnati dalla liquidazione degli arretrati maturati nei mesi precedenti. Le simulazioni effettuate dalle principali sigle sindacali indicano una media intorno ai 1.600 euro per ciascun lavoratore.
EconomiaChecklist della manovra 2026: siete idonei alla flat tax del 5% sugli aumenti salariali?I versamenti dovrebbero avvenire tra gennaio e febbraio 2026, con modalità differenziate a seconda della categoria professionale. Il MEF ha confermato che gli uffici NoiPA stanno adeguando i sistemi informatici per garantire l’accredito automatico nelle prime emissioni utili dell’anno.

Una misura che divide
L’intervento è stato accolto con favore dai sindacati ma suscita critiche da parte di chi lo ritiene insufficiente rispetto all’aumento del costo della vita. Secondo l’Istat, i salari reali nel pubblico impiego restano inferiori dell’8% rispetto ai livelli pre-pandemia.
I docenti italiani percepiscono mediamente stipendi inferiori del 20% rispetto alla media europea. Le sigle Anief e Flc-Cgil chiedono che la prossima manovra includa ulteriori risorse per portare gli incrementi complessivi a circa 300 euro lordi mensili entro il 2027.
Il quadro fiscale generale
Parallelamente agli aumenti contrattuali, la manovra introduce modifiche al sistema Irpef: l’aliquota intermedia scenderà dal 35% al 33%, riguardando i redditi tra 28mila e 50mila euro. Per un insegnante con reddito medio annuo di 32mila euro il beneficio stimato sarà di circa 200 euro netti all’anno.
È confermata anche la detassazione delle ore straordinarie e festive fino a un massimo di 800 euro annui per chi non supera i 50mila euro di reddito lordo. Una misura destinata a favorire soprattutto il personale tecnico-amministrativo impegnato nei periodi scolastici più intensi.

Confronto con altri comparti pubblici
Mentre il settore scuola ottiene un nuovo impulso salariale, altre categorie attendono ancora il rinnovo contrattuale. Nella sanità gli aumenti previsti oscillano tra i 90 e i 110 euro mensili; negli enti locali, la trattativa dovrebbe ripartire nella primavera del 2026 con margini più contenuti.
| Settore | Aumento medio lordo mensile (euro) | Periodo applicazione |
|---|---|---|
| Istruzione | +70 | da gennaio 2026 |
| Sanità | +100 | entro giugno 2026 |
| Enti locali | +60 | dalla seconda metà del 2026 |
| Sicurezza e difesa | +85 | dalla primavera 2026 |
L’impatto sulle famiglie dei docenti
L’aumento retributivo arriva in un momento cruciale per molte famiglie composte da lavoratori della scuola. L’inflazione alimentare resta sopra il 5%, mentre le spese per energia e trasporti incidono ancora fortemente sui bilanci domestici.
L’effetto combinato tra aumento stipendiale, taglio Irpef e agevolazioni fiscali potrebbe generare un recupero netto annuo tra i 900 e i 1.200 euro per nucleo familiare medio, secondo le proiezioni elaborate dall’Ufficio parlamentare di bilancio.
Cosa aspettarsi dopo il rinnovo
Dopo la firma definitiva del CCNL, partirà il tavolo negoziale per il triennio successivo (2025-2027). Il Ministero dell’Economia ha già anticipato che le risorse stanziate nella precedente manovra non basteranno a coprire l’intera platea dei dipendenti pubblici.
- Potenziamento dei buoni pasto anche per personale ATA;
- Maggiori fondi per formazione digitale dei docenti;
- Aggiornamento indennità legate alle funzioni strumentali;
- Piano straordinario di stabilizzazioni entro fine legislatura.
I nodi ancora aperti
Resta irrisolta la questione della parità salariale interna tra gradi d’istruzione: maestre d’infanzia e professori delle superiori continuano ad avere differenziali medi superiori a 250 euro lordi al mese. Le organizzazioni sindacali chiedono interventi strutturali anche sul fronte previdenziale, dove molti insegnanti rischiano penalizzazioni legate alle carriere discontinue.
L’effetto sul bilancio statale
L’aumento complessivo delle retribuzioni nel pubblico impiego comporterà una crescita della spesa corrente stimata in oltre tre miliardi nel biennio. Il Tesoro punta a compensarla attraverso maggiore gettito derivante dalla crescita economica prevista (+1,3% nel PIL) e da misure anti-evasione introdotte nel nuovo piano fiscale digitale.
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Mancava solo di sapere quant’è il bonus… pensavo fosse maggiore sinceramente 😐
A quando un vero piano per adeguare i salari al costo della vita reale?
Povera scuola italiana… sempre fanalino di coda nei confronti dell’Europa!
Spero solo che gli arretrati arrivino prima dell’estate… ho già speso mentalmente quei soldi 😂
Lodevole, ma senza interventi strutturali sulle pensioni resterà tutto inutile.
Bella notizia! Ora tocca rinnovare anche i contratti degli ATA!
I conti non tornano: con l’inflazione al livello attuale questi aumenti si annullano presto.
Ehi ma se scende l’aliquota Irpef al 33%, dovrei guadagnarci pure io! 😁
L’Italia finalmente investe un po’ nei suoi insegnanti. Era ora 🇮🇹
Pensavo fosse un pesce d’aprile… invece sembra vero!
Sono docente da 25 anni: ogni aumento è benvenuto, anche se piccolo 🙏
I sindacati dovrebbero pretendere almeno 150 euro netti entro il 2027 come minimo.
Certo che chiamarlo “manovra” fa pensare a qualcosa di grande… invece è solo un mini ritocco 😅
Basta con le disparità tra ordini scolastici! Stesso lavoro = stesso stipendio!
I soliti contentini pre-elettorali… vedremo se dureranno dopo le urne 🗳️
Chi lavora nella scuola sa bene quanto serva ogni piccolo aumento…
E gli straordinari detassati fino a 800 euro sono un bel vantaggio 💪
Anche se minimo, questo gesto restituisce un po’ di dignità ai docenti italiani.
L’articolo parla chiaro: la misura costa oltre un miliardo. Non male come investimento nella scuola!
Poco ma buono 👍
Spero che almeno vengano rispettate le scadenze tra gennaio e febbraio!
Lodevole iniziativa, ma bisognava intervenire già due anni fa.
70€ netti? Allora sì che ha senso! Altrimenti è solo fumo negli occhi…
Ogni anno la stessa tiritera… mi sa che cambierò mestiere 😩
Bene il rinnovo contrattuale, però voglio vedere quando toccherà agli enti locali.
E gli insegnanti precari? Riceveranno qualcosa pure loro?
A forza di “piccoli passi” siamo fermi da decenni!
Speriamo che questa volta i fondi arrivino davvero e non restino sulla carta.
Tutto molto bello, ma le differenze tra infanzia e superiori restano scandalose.
C’è chi spende 70€ solo in caffè al mese ☕️ scherzi a parte, meglio di zero!
Pensavo peggio… anche se la media europea resta lontana anni luce.
Sono contento che almeno si parli dei docenti in positivo per una volta 😇
Meno tasse e più aumenti veri! Basta briciole ai lavoratori della scuola!
Ogni volta la stessa storia: promesse, cifre piccole e poi ritardi nei pagamenti!
Ma il taglio dell’Irpef si applicherà subito o dal 2027?
Sono curioso di sapere se anche gli ATA avranno lo stesso aumento.
Sembra poco, ma su base annua fa quasi una mensilità extra 😎
Non male dai, magari è solo il primo passo verso stipendi più dignitosi.
Certo che rispetto alla sanità o alla sicurezza, la scuola resta sempre indietro.
Mi chiedo quanto costerà questa misura alle casse dello Stato…
Arretrati da 1600 euro? Quella sì che è una buona notizia!
Mia moglie insegna alle medie: dice che con questi soldi potrà forse comprarsi qualche libro nuovo 😊
Bene l’aumento, ma serve anche un piano serio sulla formazione digitale dei docenti.
I sindacati dovrebbero puntare più in alto: 70 euro sono troppo pochi!
Vedremo se il MEF riuscirà davvero ad aggiornare NoiPA in tempo… 🤨
È una cifra simbolica ma almeno riconosce il lavoro fatto durante anni difficili.
Speriamo che non lo compensino togliendo qualcos’altro dal contratto…
Bravi! Un riconoscimento meritato per chi ogni giorno forma il futuro del Paese 👏
Non capisco perché i docenti italiani devono sempre accontentarsi delle briciole…
Un piccolo passo avanti, ma la strada per arrivare agli stipendi europei è ancora lunga.
E chi lavora come supplente breve? Riceverà anche lui questo aumento?
Io non ci credo finché non lo vedo sul cedolino!
Meglio di niente, ma chiamarlo “bonus” è un po’ esagerato.
Che ridere… 70 euro, giusto per pagarsi mezzo pieno di benzina 😅
Almeno qualcosa si muove. Speriamo che arrivi davvero a gennaio e non a giugno!
Sono contenta per i miei colleghi, ma forse ci voleva un po’ di più per valorizzare la scuola.
Ma questo bonus sarà tassato o netto in busta paga? 🤔
Solo 70 euro? Con l’inflazione al 5% è come dare una goccia d’acqua nel deserto…
Finalmente una buona notizia per i docenti! Anche se 70€ non cambiano la vita, è un segnale positivo.