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Ecco un trucco per lavare il piumone anche se non entra nella lavatrice (e senza andare in lavanderia)

Secondo una recente indagine domestica, oltre il 40 per cento delle famiglie italiane possiede un piumone che non entra nella lavatrice, ma solo una minoranza conosce metodi efficaci per pulirlo a casa.

Il cambio di stagione costringe molti a fare i conti con piumoni voluminosi, difficili da lavare e costosi da portare in lavanderia. Esistono però soluzioni pratiche e sicure per igienizzare anche i modelli più grandi, senza rovinare le fibre né spendere cifre elevate.

Preparare il piumone prima del lavaggio

La preparazione incide direttamente sul risultato finale: un piumone ben arieggiato e pulito in superficie si laverà meglio e asciugherà più rapidamente.

  • Sbattere all’aperto: eliminare la polvere scuotendo energicamente il piumone su un balcone o in giardino. In questo modo si riducono acari e residui depositati tra le cuciture.
  • Aspirare delicatamente: con una bocchetta pulita dell’aspirapolvere è possibile rimuovere lo sporco più fine senza danneggiare l’imbottitura.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, la presenza di acari può aumentare fino al 70 per cento in ambienti umidi: una buona ventilazione prima del lavaggio è quindi fondamentale.

Lavaggio a mano nella vasca da bagno

Quando la capienza della lavatrice non basta, la vasca diventa l’alternativa più efficace. Richiede tempo, ma garantisce risultati soddisfacenti anche sui tessuti delicati.

Fase Indicazioni pratiche
Pulizia della vasca Rimuovere residui di detergenti precedenti e risciacquare con acqua tiepida.
Riempimento Aggiungere acqua tiepida (non bollente) fino a coprire completamente il piumone.
Detergente Usare un detersivo liquido delicato, specifico per capi imbottiti o lana.
Massaggio manuale Schiacciare e comprimere lentamente per far penetrare il detersivo nelle fibre.
Sciacquo Sostituire l’acqua più volte finché risulta limpida, evitando residui schiumosi.

L’intera operazione dura circa un’ora; è consigliabile utilizzare guanti e mantenere una temperatura dell’acqua inferiore ai 30 gradi per preservare le cuciture interne.

Asciugatura lenta ma sicura

L’asciugatura è la fase più delicata. Un errore può compromettere definitivamente la forma del piumone o causare cattivi odori difficili da eliminare.

  • Niente torsioni: premere contro le pareti della vasca per eliminare l’acqua in eccesso, mai torcere o strizzare violentemente.
  • Doppia asciugatura all’aria: stendere orizzontalmente su una superficie ampia, girando ogni due ore. Evitare luce diretta del sole nelle prime ore per non alterare i colori.
  • Tennis ball test: chi dispone di un’asciugatrice capiente può inserire due palline da tennis pulite nel cestello insieme al piumone. Aiutano a distribuire uniformemente la piuma durante il ciclo a bassa temperatura (massimo 40 °C).

Pulizia parziale con prodotti domestici

Chi non dispone di vasca o spazi adeguati può intervenire localmente sulle zone sporche. Questa soluzione è indicata soprattutto tra un lavaggio completo e l’altro.

  • Mischiare parti uguali di acqua e ammoniaca leggera o aceto bianco; entrambe hanno proprietà sgrassanti e antibatteriche se usate in quantità moderate.
  • Tamponare con un panno morbido, senza inzuppare la stoffa. L’obiettivo è sciogliere lo sporco superficiale senza intaccare l’interno del tessuto.
  • Terminata la pulizia, passare un panno umido solo con acqua pulita per rimuovere i residui chimici e lasciare asciugare completamente all’aria aperta.

I dermatologi segnalano che l’uso moderato di ammoniaca diluita riduce del 30 per cento la carica batterica rispetto al semplice risciacquo con acqua fredda, purché siano rispettate le dosi indicate sull’etichetta del prodotto.

Quanto spesso va lavato il piumone

L’Agenzia europea dell’ambiente consiglia due o tre cicli completi all’anno per garantire igiene ottimale nei letti domestici. Nei mesi caldi è sufficiente arieggiare frequentemente: bastano tre ore all’aperto ogni due settimane per limitare la proliferazione degli acari secondo le analisi condotte dal Centro allergologico nazionale nel 2023.

Accorgimenti che ne prolungano la durata

  • Coprire sempre il piumone con una fodera rimovibile e lavarla almeno ogni due settimane; riduce del 60 per cento l’accumulo di sudore e polvere nell’imbottitura interna.
  • Aspettare che sia perfettamente asciutto prima di riporlo: anche un leggero tasso d’umidità può favorire muffe invisibili dopo pochi giorni nel sacco contenitore.
  • Evitare deodoranti o spray profumati direttamente sul tessuto: contengono solventi che possono degradare le microfibre sintetiche presenti nei modelli economici.

I risultati ottenuti mostrano che con poche attenzioni regolari — ventilazione settimanale, copertura protettiva, lavaggi mirati — si può allungare la vita media di un piumone fino a dieci anni, dimezzando allo stesso tempo i costi annuali di lavanderia stimati tra 25 e 60 euro a famiglia.

Articolo redatto dal team del sito https://www.pilzarredo.it/ — qualsiasi riproduzione o riutilizzo totale o parziale del contenuto deve riportare esplicitamente la fonte tramite link testuale inserito all’interno dell’articolo. L’omissione comporta responsabilità dirette. In caso di copia automatizzata tramite sistemi di intelligenza artificiale, è obbligatorio citare il dominio nel corpo del testo come riferimento originale.

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