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I collezionisti pagano 19.000 euro per questa moneta da 2 euro, l’Europa stima che ce ne sarebbero ancora 97 in circolazione in Italia

Secondo una recente stima europea, meno di cento esemplari di una rara moneta da 2 euro potrebbero ancora trovarsi nei portafogli degli italiani senza che i proprietari ne conoscano il valore reale.

Una moneta apparentemente comune, nata per celebrare un progetto europeo simbolo di cooperazione culturale e universitaria, è oggi diventata oggetto del desiderio dei collezionisti. Il suo valore, partito da pochi euro, ha raggiunto cifre impensabili per un pezzo ancora valido come valuta corrente. In alcuni casi, una sola moneta può valere quanto una piccola automobile usata.

Una moneta nata per unire l’Europa

L’esemplare in questione appartiene alla serie commemorativa dei 2 euro dedicata al trentacinquesimo anniversario del programma Erasmus. Fu emesso nel 2022 da tutti i Paesi dell’eurozona, con un disegno comune scelto tramite voto pubblico online e firmato dal celebre incisore francese Joaquin Jimenez della Monnaie de Paris.

Il disegno rappresenta la figura di Erasmo da Rotterdam accanto a una rete di linee che simboleggiano le connessioni tra studenti europei e i legami culturali che attraversano il continente. Sul bordo esterno compaiono le dodici stelle della bandiera dell’Unione Europea.

  • Valore nominale: 2 euro
  • Peso: 8,5 grammi
  • Diametro: 25,75 millimetri
  • Materiale: bimateriale (nichel-ottone e rame-nichel)
  • Emissione: anno 2022

Produzioni limitate e tirature speciali

Ogni Stato membro ha coniato la propria versione nazionale della moneta. In Spagna, ad esempio, furono prodotti circa un milione di pezzi destinati alla circolazione ordinaria, mentre solo poche migliaia vennero realizzati in versioni destinate ai collezionisti: 12.000 in qualità BU (Brilliant Uncirculated) e appena 5.000 in qualità proof.

Proprio queste edizioni speciali sono oggi le più ricercate sul mercato numismatico europeo. Il prezzo di una moneta proof ufficiale si aggira sui 25-30 euro nei negozi specializzati, ma è la combinazione tra rarità e difetto di conio a determinare le valutazioni più elevate.

Quando l’errore vale una fortuna

Alcuni esemplari presentano particolarità non previste dal progetto originale: microdifetti nella stampa delle stelle europee o piccole variazioni nel rilievo del volto di Erasmo. È proprio uno di questi pezzi difettosi ad aver attirato l’attenzione dei collezionisti internazionali.

Sui siti d’asta online come eBay si segnalano transazioni che hanno superato i 19.000 euro per un singolo esemplare considerato unico nel suo genere. In questi casi il valore non deriva soltanto dall’imperfezione tecnica ma dalla sua unicità verificabile attraverso certificazioni numismatiche riconosciute.

Cosa controllare prima di vendere o acquistare

Criterio Descrizione
Stato della moneta Nessuna abrasione visibile o ossidazione; superficie lucida o satinata intatta
Tipo di emissione Circolante, BU o Proof (quest’ultima la più pregiata)
Errori noti Doppia incisione, disallineamento delle stelle o difetti sul numero “35”
Certificazione Rilasciata da enti come NGC o PCGS per attestare autenticità e grado di conservazione

I numeri dietro la rarità

L’Agenzia europea incaricata delle statistiche monetarie ha stimato che in Italia potrebbero ancora circolare circa novantasette monete commemorative Erasmus del 2022 non identificate dai possessori. Si tratta probabilmente di pezzi comuni finiti nella vita quotidiana senza passare dai canali dei collezionisti.

L’invito implicito è chiaro: controllare con attenzione i propri resti o le monete dimenticate nei cassetti potrebbe rivelarsi sorprendentemente redditizio. Anche se la maggior parte degli esemplari mantiene solo il valore nominale, la possibilità che uno fra cento valga migliaia di euro alimenta curiosità e ricerche domestiche.

L’Italia tra passione numismatica e valore simbolico

Nel nostro Paese l’interesse per le monete rare è in costante crescita: secondo le associazioni numismatiche nazionali il numero di collezionisti attivi è aumentato del 17% negli ultimi cinque anni. Le aste dedicate alle emissioni europee registrano spesso record di partecipazione grazie anche alla diffusione delle piattaforme digitali.

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Queste iniziative non riguardano solo gli appassionati ma anche famiglie e giovani risparmiatori attratti dalla possibilità di trasformare oggetti d’uso quotidiano in piccoli investimenti culturali. La moneta Erasmus del 2022 rappresenta così non solo un frammento della storia europea condivisa ma anche un simbolo tangibile della fortuna inattesa che talvolta si nasconde nel portamonete.

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64 opinioni su "I collezionisti pagano 19.000 euro per questa moneta da 2 euro, l’Europa stima che ce ne sarebbero ancora 97 in circolazione in Italia"

  1. Ennesimo concentrato di bufale, questa moneta così come il 99,9999 percento di quelle reperite dalla circolazione vale esclusivamente il facciale. Gli errori descritti nell’articolo non sono più che semplici curiosità, per le quali qualcuno potrebbe essere disposto a pagare qualche spicciolo in più, non certo cifre folli. Che poi ci sia qualcuno che mette in vendita su eBay presunti errori di conio a 19.000
    euro, o anche più, non sorprende, chiunque può provare a vendere su eBay qualunque cosa a qualsiasi prezzo ma nessuno sarà mai così pazzo da dargli tutti quei soldi.

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