Il piano operativo del fisco per il biennio 2025-2026 è già pronto: nuove tecnologie di incrocio dati, focus sui redditi digitali e maggiore attenzione alle spese incoerenti con i redditi dichiarati.
Dietro questi numeri c’è una strategia che cambierà le abitudini di milioni di contribuenti, in particolare quelli che negli ultimi anni hanno beneficiato della scarsa capacità ispettiva post-pandemia.

I nuovi bersagli dell’algoritmo anti-evasione
Il fisco italiano userà dal 2026 un sistema di intelligenza artificiale sviluppato da Sogei per selezionare automaticamente i contribuenti a rischio evasione. I parametri non riguarderanno solo il reddito dichiarato ma anche indicatori patrimoniali e comportamentali: mutui, viaggi, consumi energetici e acquisti online.
Secondo la Direzione centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, l’obiettivo è ridurre del 20% gli accertamenti “a vuoto” e concentrare le risorse sui casi più probabili di evasione sostanziale. Le categorie più esposte saranno quelle ad alta movimentazione digitale e con forte differenza tra flussi bancari e imponibile dichiarato.
- Lavoratori autonomi con pagamenti elettronici irregolari o conti multi-paese
- Piccole imprese del commercio elettronico senza struttura logistica coerente
- Professionisti con elevata deduzione spese ma basso margine operativo
- Affitti brevi e locazioni turistiche non registrate
- Titolari di criptovalute o wallet esteri non segnalati
Redditi digitali e criptovalute: la nuova frontiera dei controlli
La legge di bilancio 2024 ha introdotto l’obbligo per gli operatori italiani ed europei di trasmettere entro febbraio di ogni anno i dati relativi alle transazioni in cripto-attività superiori ai 2.000 euro. Dal 2026 tali informazioni saranno integrate nei sistemi dell’Agenzia delle Entrate insieme ai dati DAC8 provenienti dall’Unione Europea.
AttualitàEcco un trucco per lavare il piumone anche se non entra nella lavatrice (e senza andare in lavanderia)L’incrocio tra wallet digitali, piattaforme di trading e conti correnti personali consentirà al fisco di ricostruire i guadagni realizzati anche in assenza di conversione in euro. È prevista una soglia minima d’attenzione pari al 10% del reddito complessivo dichiarato: superarla farà scattare automaticamente un alert informatico.

I settori economici più osservati nel biennio post-inflazione
I comparti del commercio al dettaglio, della ristorazione e dei servizi alla persona sono indicati come prioritari nei piani regionali pubblicati a fine marzo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. In queste filiere il gap tra fatturato medio registrato ai fini IVA e volumi POS rilevati dalle banche rimane superiore al 28%, secondo i dati ISTAT aggiornati al primo trimestre 2024.
I controlli si concentreranno sui casi in cui il margine lordo appare incompatibile con i costi sostenuti per materie prime o personale. Nelle aree turistiche — soprattutto Puglia, Sicilia e Lago di Garda — si moltiplicheranno le verifiche su attività stagionali registrate come “occasionale” ma con ricavi continuativi durante l’anno fiscale.
Dichiarazioni precompilate sempre più dettagliate
A partire dalla campagna dichiarativa 2026, le precompilate includeranno nuovi campi relativi a bonus edilizi, rateizzazioni energetiche e spese per servizi domestici. L’obiettivo è evitare omissioni involontarie ma anche individuare chi utilizza detrazioni non spettanti.
Un’analisi interna diffusa da Agenzia delle Entrate-Riscossione indica che nel 2024 circa il 14% delle detrazioni per lavori edilizi presentava incongruenze nei documenti trasmessi da banche o fornitori. L’integrazione automatica dei dati — fatture elettroniche, visure catastali, codici fiscali dei fornitori — renderà più difficile dichiarare bonus doppi o spese inesistenti.
| Anno fiscale | Numero controlli mirati | Settori prioritari |
|---|---|---|
| 2024 | 580.000 | Commercio al dettaglio, edilizia privata |
| 2025 | 740.000 | Professionisti autonomi, turismo |
| 2026 (stima) | 1.050.000 | E-commerce, criptovalute, affitti brevi |

Cosa cambia per famiglie e piccoli risparmiatori
Nella pratica quotidiana questo significa che ogni operazione finanziaria verrà letta in modo contestuale: bonifici familiari ricorrenti o versamenti non giustificati potranno generare richieste automatiche di chiarimento. Per i nuclei che gestiscono più conti intestati a componenti diversi sarà utile conservare tracciabilità interna dei movimenti.
Controlli FiscaliControlli fiscali rafforzati: queste spese “anomale” saranno ora individuate dagli algoritmiI pensionati con investimenti esteri inferiori a 15.000 euro annui restano esclusi dai controlli automatici, ma dovranno mantenere la comunicazione RW aggiornata. Chi utilizza piattaforme straniere per affitti turistici sarà tenuto a dichiarare anche le somme trattenute come commissione: Airbnb e Booking.com trasmetteranno direttamente i dati all’Agenzia a partire da gennaio 2026.
L’equilibrio difficile tra lotta all’evasione e privacy digitale
L’estensione degli algoritmi fiscali apre un fronte delicato sul trattamento dei dati personali. Il Garante per la protezione dei dati ha già chiesto garanzie specifiche sulla conservazione automatizzata dei profili comportamentali. Il Ministero dell’Economia assicura che gli incroci saranno limitati ai soli fini tributari e custoditi su server nazionali certificati ISO/IEC 27001.
L’efficacia della manovra sarà misurata nel rapporto annuale sul tax gap previsto per settembre 2027: la sfida sarà ridurre l’evasione stimata — oggi pari a circa 83 miliardi — senza trasformare il contribuente medio in un sospettato permanente.



Bella lettura! Un po’ lunga ma piena di info utilissime 😊
Lavorando nell’e-commerce confermo: c’è ancora tanta opacità nel settore.
I dati DAC8 europei saranno davvero affidabili? Non ne sono convinto…
Tanto rumore per nulla… vedrete che cambierà poco alla fine.
Dopo aver letto questo mi sa che controllerò meglio la mia dichiarazione quest’anno 😅
L’articolo mette in luce aspetti tecnici difficili da trovare altrove. Bravissimo autore!
A questo punto conviene tenere tutte le ricevute pure del parrucchiere 😂
Magari nel 2030 avremo il “FiscoGPT” 🤖 ahah
Bene per la tracciabilità interna nei conti familiari, ottimo consiglio pratico!
Povera privacy nostra… addio libertà digitale!
Sembra quasi un piano militare contro l’evasione 😅
I bonus edilizi erano diventati una giungla, giusto fare ordine 👍
C’è tanta gente che evade e poi si lamenta dei servizi pubblici… ipocrisia pura!
A pensarci bene, tutto questo potrebbe anche far emergere i veri evasori grossi 💪
Sarà interessante vedere i risultati nel 2027 quando pubblicheranno il tax gap aggiornato.
Mamma mia quanta burocrazia digitale 😵💫
Spero solo non ci siano falsi positivi nei controlli automatici…
Bella lettura mattutina con il caffè ☕ grazie!
Tutta questa digitalizzazione non lascia spazio all’errore umano… inquietante 😬
L’articolo mi ha fatto riflettere: forse conviene semplificare il sistema prima di renderlo più invasivo.
Mio padre diceva sempre: “con le tasse non si scherza”… aveva ragione!
In teoria suona bene, in pratica sarà il solito pasticcio burocratico.
L’intelligenza artificiale può aiutare tanto, ma deve essere trasparente e verificabile.
Ahi ahi… addio Airbnb “in nero”! 😂
Sono curioso: come fa l’Agenzia a capire se un conto estero è mio o no?
Ottima lettura per capire dove andrà il fisco nei prossimi anni.
Certe volte sembra che vogliano far paura alla gente onesta più che agli evasori veri.
Spero implementino una app per controllare la propria posizione fiscale in tempo reale 😊
Bella panoramica tecnica, sembra quasi un documento interno del MEF.
Tutto questo per recuperare 2 spicci… mentre i grandi capitali spariscono offshore!
E poi ci chiedono perché la gente scappa all’estero 😔
Peccato non ci sia un grafico sui settori più colpiti.
L’articolo è lungo ma ben strutturato, ho imparato parecchio!
Certo che l’Italia ama complicarsi la vita fiscale…
Chi evade dovrebbe aver paura, non chi guadagna onestamente 1.200 euro al mese!
Basta evasione! Finalmente un controllo serio sugli affitti brevi 👏
Leggendo questo mi viene voglia di tornare al contante 😅
C’è sempre il rischio di errori, spero prevedano una fase di verifica manuale.
Lotta all’evasione sì, ma senza criminalizzare tutti!
Mio cugino lavora in banca e dice che incrociare quei dati sarà un macello tecnico.
Spero che l’AI del fisco funzioni meglio di certi siti pubblici 🙄
L’articolo mette un po’ d’ansia… ma è utile. Grazie comunque!
Tutto molto interessante, ma avrei voluto qualche esempio pratico in più.
E se uno viaggia spesso per lavoro? Verrà segnalato lo stesso?
Ho letto tutto due volte, ma resto confuso su come verranno scelti i profili “a rischio”.
A volte penso che sia più facile evadere che capire le regole 😅
Meno male che i pensionati con pochi investimenti restano esclusi!
La tecnologia al servizio del fisco… e noi cittadini al servizio della tecnologia 😂
Io invece sono contento! Era ora che controllassero gli affitti in nero 👍
Bella scrittura, tono diretto e informativo. Bravo!
Speriamo almeno che serva a far pagare chi evade milioni e non chi sbaglia 50 euro.
Sembra di leggere un manuale di “Grande Fratello fiscale”.
L’idea dell’IA è buona, ma serve una supervisione umana costante.
Poveri contribuenti onesti, passeremo il tempo a giustificare ogni spesa.
Ma davvero controlleranno anche i consumi energetici? assurdo…
Ottima spiegazione, soprattutto sul legame tra spese incoerenti e redditi dichiarati.
Spero almeno che semplifichino le dichiarazioni, già ora sono un incubo 😩
Mi piacerebbe sapere se questi dati saranno accessibili solo all’Agenzia o anche ad altri enti.
Certe parti sembrano fantascienza… ma purtroppo è tutto vero!
Articolo ben scritto, complimenti al funzionario per la sincerità.
È sempre lo stesso copione: controllano i piccoli e i grandi restano impuniti!
Non credo che gli evasori seriali si preoccupino molto di queste novità…
Mi sa che conviene tenersi lontani dalle cripto 😅
Interessante la parte sulle criptovalute, non pensavo fossero già così tracciate.
Il fisco digitale… e poi ci lamentiamo della mancanza di fiducia nei cittadini.
Chissà quanti ricorsi nasceranno da questi controlli automatizzati.
Non ho nulla da nascondere, ma non mi piace essere “profilato”.
Mi domando come gestiranno gli errori dei sistemi automatici… ci sarà modo di difendersi?
Ottimo articolo, finalmente qualcuno parla anche dei limiti del sistema.
Mi pare giusto colpire chi evade, ma non bisogna penalizzare chi lavora onestamente.
Ho sempre dichiarato tutto, ma questa cosa mi mette comunque ansia.
Nel 2026 saremo tutti numeri dentro un algoritmo, altro che libertà finanziaria.
Se il fisco usa l’IA, chi controllerà l’IA? 😅
Complimenti per la chiarezza. Non è comune leggere spiegazioni così dettagliate!
Bella analisi, ma temo che i “furbi veri” troveranno comunque una scappatoia.
Da piccolo imprenditore mi sento già sotto esame ogni giorno!
Mah, sembra più un sistema di sorveglianza che uno strumento fiscale.
Mi chiedo come l’intelligenza artificiale distinguerà un errore da un’evasione vera…
Non so se ridere o piangere… ogni caffè pagato col POS diventerà un sospetto? 😂
Articolo molto chiaro, grazie per la trasparenza.
Mi pare che si stia esagerando con questi incroci di dati, la privacy dove finisce?
Ma quindi anche chi vende oggetti usati su Vinted rischia un controllo? 🤔
Interessante! Finalmente qualcuno che spiega come funziona davvero il fisco dall’interno.