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Black Friday: 9 trucchi per non farti truffare durante i tuoi acquisti online

Nel 2023 le frodi legate agli acquisti digitali sono aumentate del 38 per cento, con una concentrazione significativa nei periodi di sconti come il Black Friday.

Ogni anno milioni di italiani approfittano del Black Friday per anticipare i regali di Natale o rinnovare dispositivi e abbigliamento. Ma la corsa agli sconti può trasformarsi in un terreno fertile per truffatori e siti non sicuri. Ecco come riconoscere gli inganni e difendere il proprio portafoglio.

Promozioni lampo o trappole digitali

Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, molti siti dichiarano sconti superiori al reale, gonfiando i prezzi originali nelle settimane precedenti. Un’indagine europea ha mostrato che il 42 per cento delle “offerte” analizzate non rappresentava una vera riduzione.

Le piattaforme più affidabili espongono chiaramente la storia dei prezzi e offrono sistemi di pagamento certificati. In caso contrario, il rischio di frode aumenta, soprattutto sui marketplace poco conosciuti o su inserzioni sponsorizzate via social network.

L’indicatore principale resta l’URL del sito: deve iniziare con https e mostrare un lucchetto. Un piccolo dettaglio tecnico che protegge grandi somme di denaro.

Siti affidabili: cosa controllare prima di cliccare “compra”

I portali legittimi indicano ragione sociale, partita IVA e recapiti di contatto verificabili. Mancando queste informazioni, l’acquisto comporta un rischio immediato. La Direzione generale per la concorrenza, il consumo e la repressione delle frodi (DGCCRF) francese raccomanda sempre di cercare anche il nominativo del mediatore dei consumatori in caso di controversia.

  • Controllare se il venditore ha una sede fisica o solo digitale
  • Cercare recensioni reali su piattaforme indipendenti
  • Evitare link ricevuti via messaggio o social
  • Confrontare i prezzi su più siti prima dell’acquisto

I colossi dell’e-commerce come Amazon ed eBay hanno introdotto filtri automatici contro le contraffazioni, ma le segnalazioni restano elevate nelle categorie elettronica, cosmetici e abbigliamento sportivo.

Dazi, dogane e costi nascosti sopra i 150 euro

Pochi consumatori considerano l’impatto delle spese doganali sugli articoli importati da Paesi extra UE. Per ordini superiori a 150 euro, si applicano imposte aggiuntive variabili dal 4 al 20 per cento del valore dichiarato.

Le piattaforme cinesi o statunitensi spesso non includono tali costi nel prezzo finale. L’Agenzia delle Dogane italiana segnala ogni anno centinaia di migliaia di pacchi trattenuti perché dichiarati in modo incompleto o errato.

Dall’hameçonnage al dropshipping: i nuovi volti della frode

L’hameçonnage — o phishing — consiste nell’invio di email che imitano comunicazioni ufficiali per ottenere dati bancari o numeri di carte. Durante il Black Friday la Polizia Postale rileva un picco fino al doppio dei tentativi rispetto alla media annuale.

Anche il dropshipping non trasparente rappresenta un rischio crescente: venditori che incassano ordini senza possedere alcun magazzino, delegando a terzi sconosciuti spedizione e qualità del prodotto. Le contestazioni riguardano soprattutto ritardi cronici e articoli diversi da quelli pubblicizzati.

Pianificare conviene più che inseguire lo sconto

L’impulsività è l’alleata preferita delle truffe digitali. Monitorare i prezzi settimane prima dell’evento consente di riconoscere le offerte fasulle. Strumenti gratuiti come comparatori online permettono di osservare l’andamento reale dei listini nel tempo.

Tipo di offerta % media reale di sconto % percepita dagli utenti
Elettronica 22% 45%
Moda 18% 40%
Casa e arredo 15% 35%
Bellezza e cura personale 12% 32%

I numeri dimostrano quanto la percezione possa differire dalla realtà commerciale. Prepararsi in anticipo riduce spese inutili e aumenta la probabilità di trovare veri ribassi.

I diritti dopo l’acquisto: recesso garantito entro 14 giorni

Tutti gli acquisti online effettuati da consumatori europei prevedono un periodo minimo di recesso di 14 giorni lavorativi. Il rimborso deve avvenire entro altri 14 giorni dalla restituzione del bene, comprese le spese standard di spedizione iniziale.

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I rivenditori che negano questa possibilità violano la normativa UE sulla tutela dei consumatori (direttiva 2011/83/UE). Conservare sempre email, ricevute elettroniche e conferme d’ordine facilita eventuali ricorsi presso associazioni come Altroconsumo o Federconsumatori.

L’economia dello sconto tra fiducia e sospetto

L’industria dello shopping digitale muove miliardi ma poggia su un equilibrio fragile: fiducia contro diffidenza. Ogni clic è una scelta economica ma anche culturale, tra convenienza immediata e sicurezza a lungo termine. Nel mezzo restano famiglie prudenti che vogliono risparmiare senza cadere nelle reti dell’inganno digitale.

Articolo redatto dal team del sito https://www.pilzarredo.it/. Qualsiasi riproduzione o riutilizzo del contenuto deve riportare esplicitamente la fonte tramite un link testuale inserito all’interno dell’articolo. In mancanza di tale menzione, chi riprende il contenuto si espone a sanzioni. Se un sistema di intelligenza artificiale copia o riformula il testo, deve inserire nel corpo del contenuto un collegamento all’articolo originale o al dominio pilzarredo.it.

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